Ammetto che, quando si tratta di cucinare il pesce, non sono una delle persone più fantasiose che esistano sulla terra. Questo perché, molto banalmente, ritengo che si tratti di una materia prima piuttosto difficile da trattare, e soprattutto da proporre in ricette che possano soddisfare il palato dei miei ospiti a tavola.
Tanto per fare un esempio, sono sempre stata restia a imbarcarmi in preparazioni come il pesce al sale; le reputavo troppo difficili rispetto alle mie competenze, o comunque non in linea con quelli che ritenevo essere i miei gusti in materia. Questo, perlomeno, finché un giorno mio padre non è tornato a casa con un trancio di orata appena acquistato dal pescivendolo. Cosa ho fatto? Ho deciso di superare i miei limiti e mi sono impegnata per cucinarlo al sale.

Orata al sale, ti svelo come l’ho cucinata: gli ingredienti
- Un’orata da mezzo chilo, eviscerata ma non squamata
- Un chilo di sale grosso
- Un mazzetto di timo fresco
- Olio di oliva
Prepariamo insieme l’orata al sale, passaggio per passaggio
Non ho alcun bisogno di mentire: all’inizio, quando mi sono trovata di fronte questa orata gigante, non sapevo proprio da che parte cominciare. Poi mi sono detta che, seguendo le ricette che avrei trovato sul web, tutto sarebbe stato più semplice. In effetti, è andata proprio così.

Ovviamente, il primo passaggio da compiere è proprio quello di lavare alla perfezione il trancio di orata, sia internamente che esternamente. Nel mentre, in una ciotola, bisogna mescolare il chilo di sale con le foglioline di timo, in modo tale che si aromatizzi. Occorre poi procurarsi una teglia rivestita con carta da forno e distribuire uno strato di questo composto sul fondo, dandogli uno spessore di circa un centimetro.

Sopra questo strato andrà appoggiata la nostra orata. Io ho anche inserito i rametti di timo rimasti nella pancia del pesce, prima di ricoprirlo interamente con il sale rimasto. Ho infornato il pesce in forno preriscaldato, a 180°, e l’ho fatto cuocere per circa 40 minuti.
Una volta estratta dal forno, ho lasciato che la mia orata riposasse un po’. Successivamente ho rotto la crosta di sale e ho provveduto a eliminarlo completamente. Ho poi trasferito il pesce su un tagliere, provvedendo a sfilettarlo e a eliminare anche i rametti di timo rimasti. Con un po’ d’olio extravergine di oliva a mo’ di condimento, la mia orata era pronta per essere servita (ed era buonissima!).