Da quando abito in Emilia-Romagna non esiste formato di pasta che mangerei più degli strozzapreti. Li scelgo ovunque: al ristorante, al supermercato quando faccio la spesa, ma anche a casa quando devo decidere che tipo di pasta abbinare ai sughi che preparo.
La cosa più sorprendente è che proprio a me, che sono abituata a comprare la pasta fresca sempre dal proprio fornitore di fiducia, è scattato da qualche tempo il desiderio di mettermi alla prova e di testare preparazioni come la pasta fatta a mano in casa. Da quale sarei potuta partire per i miei esperimenti culinari, se non dagli strozzapreti? Ho trovato una ricetta che mi consente di replicarli in modo perfetto, meglio che al ristorante: te la svelo.
Preparare gli strozzapreti è più semplice di quel che credi. Per cominciare, predisponiamo un tavolo di lavoro sopra il quale andremo a versare tutta la farina, creando la classica fontana. Al centro della stessa andiamo a versare il pangrattato e mescoliamo con una forchetta, cominciando a versare l’acqua a filo.
Continuiamo a impastare sempre con l’ausilio della forchetta, fino a che tutta l’acqua – che dovrà essere tiepida – non sarà conclusa. Passiamo a usare le mani, impastando energicamente, fino a che non avremo ottenuto una palla morbida ed elastica. Questa palla andrà poi avvolta nella pellicola e lasciata riposare per almeno mezz’ora.
Terminato il nostro intervallo di tempo, prendiamo la pasta e stendiamola con un mattarello su un piano di lavoro infarinato, cercando di ottenere una sfoglia sottile. Pieghiamo a metà quest’ultima e, con un coltello, ricaviamo delle listarelle larghe circa due centimetri. Strofiniamo ciascuna strisciolina tramite l’ausilio dei palmi delle mani, per pochi secondi. I nostri strozzapreti, all’incirca, dovranno essere lunghi 5 o 6 centimetri.
Adagiamo gli strozzapreti all’interno di un vassoio infarinato, mescolando di tanto in tanto man mano che se ne aggiungono degli altri, così da non farli attaccare tra di loro. Una volta pronti, non resta che mettere a bollire una pentola con dell’acqua e cucinarli in abbinamento al sugo che preferiamo. Io, per gusti personali, amo moltissimo l’abbinamento con il ragù alla bolognese, ma anche con un semplicissimo pesto alla genovese.
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