Pur essendo diventata parecchio brava in cucina, ci sono comunque delle preparazioni nelle quali, per quanto io mi impegni, non riesco proprio ad avere successo. In circostanze simili, due sono le possibilità che ho: rassegnarmi ai miei insuccessi, evitando di continuare a tentare, oppure perseverare fino a che non ottengo un risultato degno di questo nome.
Con la mozzarella in carrozza, devo riconoscerlo, ho fatto proprio bene a insistere. Non mi sono persa d’animo e ho continuato a tentare e ritentare, finché non ho trovato la ricetta che riuscissi a replicare con maggior successo. Come si è conclusa tutta questa storia? Per farla breve, oggi la mozzarella in carrozza è uno dei piatti che mi riesce meglio.
Per preparare una mozzarella in carrozza che sia degna di questo nome, la prima dritta che posso darti è quella di affettare la mozzarella di bufala e di tamponare l’acqua in eccesso usando della carta da cucina. Nel mentre, con un coltello, priva le fette di pancarrè della crosta, una per una.
Il secondo passaggio prevede di distribuire la mozzarella su sei delle dodici fette di pane, ma anche qui, presta attenzione al consiglio che sto per darti: lascia sempre qualche millimetro dal bordo, così da non rendere la mozzarella in carrozza troppo piena, rischiando che strabordi. Sala leggermente la superficie della mozzarella e copri con un’altra fetta di pane. Esercita una leggera pressione con la mano, così da compattare i triangolini di mozzarella in carrozza.
A questo punto occorre passare alla panatura. Passa i triangoli di pancarrè prima nella farina setacciata, poi nell’uovo sbattuto, infine nel pangrattato. Ed è qui che entra in gioco il mio ultimo consiglio: ricorda sempre di far riposare le mozzarelle in carrozza almeno 20 minuti in frigo, così che si compattino.
Successivamente recupera i triangolini dal frigo e procedi con una seconda panatura, evitando però il passaggio nella farina. Lascia riposare ulteriormente il tutto in frigo, prima di tuffare le tue mozzarelle in carrozza nell’olio di arachidi bollente, a circa 170°. Attendi che le stesse divengano dorate, prima di scolarle e adagiarle su della carta da cucina, in modo che perdano l’olio in eccesso. Servile mentre sono ancora calde, assaporandone il gusto pazzesco.
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