Il pollo alle mandorle è tra i piatti più ordinati e gettonati della cucina cinese. Quante volte, seduti a ristorante, non abbiamo potuto fare a meno di chiederne una porzione? Con il suo sapore travolgente, la cremina avvolgente e il connubio tra la morbidezza dei bocconcini di pollo e la croccantezza delle mandorle, questo secondo piatto è un vero e proprio conquistatore.
Immaginiamo quale grande valore aggiunto possa essere saperlo replicare anche tra le mura della propria cucina, pronto da servire in tavola ancora caldo per una cena qualunque o per un’occasione speciale. Amato da grandi e piccoli, la ricetta del pollo alle mandorle riesce a far cadere in tentazione persino i più scettici riguardo la cucina orientale. Ormai, a casa mia è un’alternativa al più classico spezzatino, da servire fumante e cremoso. Addirittura, non mi faccio mai mancare l’opportunità di organizzare delle cene a tema fusion, durante le quali porto in tavola questo secondo insieme ad involtini primavera e ravioli di carne, tutto rigorosamente homemade.

Pollo alle mandorle, il meglio del menù dei ristoranti cinese replicato direttamente nella mia cucina
- 500 g di bocconcini di pollo
- farina q.b.
- mezza cipolla
- 1 carota
- 2 coste di sedano
- 30 g di salsa di soia
- mezzo bicchiere di acqua
- 20 g di mandorle affettate a lamelle (o intere, se piacciono di più)
- olio di semi q.b.
Pollo alle mandorle identico a quello del ristorante cinese: basta seguire questa ricetta per rifarlo proprio identico
Inizio a preparare la mia replica del pollo alle mandorle cinese tritando finemente la cipolla, la carota e il sedano. Verso i bocconcini di pollo in una ciotola con la farina e li avvolgo per bene. In una padella, faccio scaldare un filo di olio di semi e soffriggo il trito di cipolla, carota e sedano per qualche minuto.

Unisco anche il pollo e lo lascio rosolare lungo tutti i lati, mescolando sempre. Lo sfumo con la salsa di soia, aggiungo mezzo bicchiere d’acqua e poi lo lascio cuocere per almeno un quarto d’ora. Al termine della cottura, aggiungo anche le mandorle e mescolo per ottenere un piatto omogeneo. Il nostro secondo piatto orientale è già pronto per essere servito, ancora fumante e cremoso.

Bastano pochi minuti per ottenere un buon risultato. Quella del pollo alle mandorle non è una ricetta complessa: per ottenere la cremina che tanto piace e contraddistingue il piatto, basta infarinare per bene i bocconcini di pollo. Io ho optato per la preparazione della ricetta più basica, ma ciò non toglie che possa essere personalizzata con l’aggiunta di altri ingredienti.
Per esempio, come avremo avuto modo di notare nei ristoranti cinesi (se si è appassionati di cucina orientale), sono molto gettonati i germogli di soia all’interno della ricetta o quelli di bambù. Nel caso dei primi, è sufficiente scolarli e rosolarli insieme alle verdure. Invece, se usiamo i secondi, tagliamoli per bene a cubetti (mantenendo le dimensioni simili a quelle della carne) e cuociamoli insieme agli altri ingredienti. Per un risultato più healthy e gluten free, possiamo addirittura sostituire la farina con l’amido di mais o la fecola di patate: il risultato finale non cambierà. Ne saremo in ogni caso molto soddisfatti.