Non so se capita anche a te, ma a me piace curiosare nelle rosticcerie e assaggiare cose nuove. L’altro giorno mi sono imbattuta in una schiacciata di patate che sembrava semplicissima ma profumava da morire. Ne ho comprata un pezzo e… colpo di fulmine. Croccante, dorata, con quel sapore che ti sconvolge.

La sera stessa non vedevo l’ora di rifarla, e il giorno dopo ho provato direttamente a casa. Ti dirò: è venuta persino meglio di quella che avevo preso! Forse perché l’ho fatta più sottile e croccante, forse perché ci ho messo la mano e la voglia, ma ormai questa ricetta è entrata di diritto nel mio quaderno personale delle preferite.
Semplicità e gusto: gli ingredienti per preparare la schiacciata di patate più buona e croccante di sempre
- 700 g di patate
- 150 g di farina 00
- 130 ml circa di acqua
- Rosmarino q.b.
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva + quello per la teglia
- 120 g di parmigiano grattugiato
- Sale e pepe q.b.
Basta seguire un semplice procedimento e la schiacciata di patate è già in forno
Ho iniziato pelando le patate e mettendole subito in acqua fredda per evitare che diventassero scure. Poi ne ho grattugiate 250 g con i fori larghi della grattugia. A queste ho unito la farina, il rosmarino, sale, pepe, un filo d’olio e l’acqua poco alla volta fino ad ottenere una pastella densa e corposa.

Ho foderato la teglia con carta forno, l’ho unta bene e ci ho steso l’impasto. Qui ti passo un trucco che ho imparato: appoggiare sopra un altro foglio di carta forno e schiacciare con le mani, così la base viene sottile e uniforme senza appiccicarsi ovunque.
Con le patate rimaste ho fatto delle fettine sottilissime con la mandolina e le ho sistemate sopra, senza sovrapporle troppo. Poi una bella spolverata di parmigiano e un giro generoso d’olio. A questo punto la teglia è pronta per il forno.

L’ho messa a 220°C statico (o 200°C ventilato) a metà forno per circa 15 minuti. Poi ho aggiunto altro parmigiano e olio, spostando la teglia prima sotto e poi sopra, per dare quella doratura croccante sia alla base che alla superficie.
Ormai questa schiacciata è diventata la mia “salva cena”, ma ti assicuro che tagliata a quadrotti e servita come aperitivo fa un figurone.